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Cosa sono i virus? caratteristiche e principali meccanismi di azione

  • karimhabib
  • 1 mar 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Negli ultimi tempi, a causa della pandemia da COVID-19, si è sentito parlare tantissimo di virus e di infezioni. Conosciamo veramente le loro principali caratteristiche e meccanismi di azione? Di seguito alcune informazioni essenziali per comprendere meglio la nostra realtà attuale:


Cosa sono i virus?

I virus (dal latino "veleno") sono delle entità biologiche caratterizzati da una conformazione unica, non paragonabile a nessun altro organismo esistente. Differiscono dalle cellule e dai batteri sia per dimensione (sono molto più piccoli) che per struttura. Sono costituiti unicamente da un genoma, a DNA o RNA, racchiuso in un involucro protettivo detto "capside". Alcuni virus (tra cui i Coronavirus) presentano un ulteriore rivestimento proteico denominato "envelope", il quale presenta una duplice funzione:

  1. Camuffare il virus al sistema immunitario dell'organismo ospitate

  2. Facilitare l'adesione del virus stesso alla membrana cellulare da infettare.

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Non essendo in grado di replicarsi autonomamente, possiamo considerare i virus come veri e propri parassiti cellulari obbligati, in quanto utilizzano i sistemi di replicazione della cellula ospite (che può essere animale, vegetale o batterica) per portare avanti il proprio ciclo biologico.


Quali sono i principali meccanismi di azione? Il virus aderisce alla superficie cellulare, penetra con modalità proprie e differenti a seconda del ceppo virale e libera il proprio genoma per produrre numerosissime particelle virali che a loro volta porteranno avanti l'infezione. Si possono riconoscere 4 principali meccanismi di infezione:

  • Infezioni acute ("ciclo litico"): la cellula infettata muore rilasciando un elevato numero di particelle virali. Questo genere di infezioni sono acute e caratterizzate da brevi periodi di incubazione. Alcuni esempi sono l'infezione da SARS-CoV-2 e l'ebola.

  • Infezioni latenti ("ciclo lisogeno"): il virus non uccide le cellule infettate, ma instaura un rapporto di parassitismo controllato. Il genoma virale si integra nel genoma cellulare rimanendo in uno stato latente. Ad un calo delle difese immunitarie si sviluppa un'infezione acuta. Un esempio comune è la recidiva da Herpesvirus.

  • Infezioni persistenti: condizione simile al ciclo lisogeno, ma con continua produzione di particelle virali infettanti. Nelle infezioni croniche l'azione continuativa e massiccia del sistema immunitario finisce per danneggiare l'organismo stesso. L'epatite cronica è un esempio di ciò.

  • Infezioni trasformanti: alcuni virus oncogeni sono in grado di trasformare cellule normali in cellule tumorali. È ad esempio il caso del Papilloma Virus.

I virus sono da considerare esseri viventi?

Nonostante siano possessori di materiale genetico, non presentano alcune caratteristiche essenziali comuni ad altri regni. Infatti, il non avere un metabolismo proprio e il non essere in grado di riprodursi autonomamente, li identifica come "organismi ai margini della vita".


(Fonte: "Introduzione alla virologia moderna" di Nigel J. Dimmock, Andrew J. Easton, Keith N. Leppard)

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